Chi è Dmitrij Romagnoli?

Alex Tonti
3 min readMar 17, 2021

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“Mi chiamo Dmitrij Romagnoli, in arte solo Dmitrij
Ho 19 anni e sono nato in Russia, come si può ben notare dal nome, e sono stato adottato all’età di 2 anni e mezzo.

Ho sempre amato la musica. Da piccolo ricordo che mia mamma mi accendeva lo stereo con le canzoni dello Zecchino d’Oro. Lo Zecchino m’interessava particolarmente perché nel coro c’erano i miei cugini.
Da lì ho iniziato ad ascoltare la musica.

Alle scuole medie ci fu il mio prof di musica che voleva a tutti i costi farmi cantare.
Mi diede una possibilità incredibile: cantare davanti a tutta la scuola durante la festa prima delle vacanze di natale e durante la festa di fine anno scolastico.
Arrivato alle scuole superiori inizió un forte periodo di crisi legato al bullismo che subivo proprio perché cantavo. Venivo preso in giro. Venivo minacciato. Mi davano dell’omosessuale. Mi davano dello sfigato. Insomma chi più ne ha più ne metta. Ricordo che caddi in depressione e mi feci aiutare da una psicologa. Bhe’ quella psicologa mi aiutó moltissimo a ricredere in me stesso. A ritrovare la forza di fare ciò che amo. Arrivó quel giorno in cui gli insulti li trasformavo in forza e in musica.
A luglio 2017 venni contattato da una casa discografica di Roma. Anche se entusiasta per il contratto, capii subito che non era quella la mia strada. Conobbi poi Sandro Comini, produttore dello stesso Zecchino D’Oro che guardavo da piccolo (infatti conosceva i miei cugini)
Da lì nacque il primo EP “Io sono io” con i singoli “L’isola dell’estate” e “Volevo te” di cui quest’ultimo conta più di 45mila stream su spotify… insomma un primo piccolo grande successo per me, considerando che ero un semplice ragazzo che studiava.

Passai 2 anni tra concerti, mini firma copie e piccole interviste locali. Ma sentivo che la mia strada non era quella. Puntavo e punto tutt’ora più in alto.
Arrivó la quarantena a causa del Covid-19 a marzo 2020.

Fu per me un grandissimo momento di riflessione: SMETTERE O CONTINUARE? SE CONTINUO, È QUESTA LA STRADA GIUSTA?
Sarà fortuna, sarà destino… durante la quarantena entrai in una diretta di un mio idolo: Alessio Bernabei mentre era con Mario Fanizzi, il suo produttore.
Decisi di mandare qualche demo a Mario su Instagram e gli feci ascoltare l’EP. Mi criticó duramente. La sua critica mi distrusse in quel momento ma allo stesso tempo mi diedi la risposta che cercavo da tempo: LA MIA STRADA NON ERA CON SANDRO.
Mi propose un contratto e lo accettai perché sapevo che avrebbe fatto molto di più.

Durante la quarantena scrissi “Destino”, il mio nuovo singolo in uscita il 26 marzo 2021.
Ora quello che voglio fare è scrivere musica e soprattutto far emozionare le persone. Voglio far arrivare la mia musica ovunque, nei cuori delle persone, farle innamorare di ciò fino al punto di dire “CAVOLO CHE HIT!”.
Sento che questa è la mia strada.”

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